Descrizione
IL LIBRO
Saggio sul controllo certosino istruito e perpetrato dai gestori del potere.
La necessità di controllare scaturisce dall’esigenza di pilotare i comportamenti e direzionare le scelte. Ma esiste in tantissimi anche un sottile piacere nell’esporsi, o nell’essere controllati.
Sembra che il futuro dell’umano sia incentrato esclusivamente sul “vedere e l’esser visti”, e sul superficiale a discapito di quei necessari slanci evolutivi figli del pensiero critico che ricerca e ha la necessità dell’approfondimento.
Si è nella pericolosa rete, ma ci si sente così liberi da poter mettere in mostra spesso solo il peggio di sé, non tenendo conto che clienti, titolari, pubblicitari e gestori del potere prendono decisioni (su di noi) sulla base di quel che vedono (di noi) tra foto, video, condivisioni, sfoghi, like, post e mex. La trappola è letale proprio perché fa leva sull’esigenza di voler apparire liberi, disinvolti e presenti per un “mondo” di eterei amici che in realtà ci ignora, mentre i soli a non ignorarci sono i cinici e manipolatori gestori del controllo sottile.
L’AUTORE
Davide Ferrante, musicista, insegnante e scrittore è nato e vive a Napoli. Dopo essersi laureato in Lettere Moderne e in Scienze della Formazione Primaria ha conseguito la specializzazione in “Didattica attinente all’integrazione scolastica degli alunni in condizione di handicap” e l’abilitazione per l’insegnamento delle materie letterarie presso gli istituti secondari inferiori e superiori. Ha pubblicato nel 2011 la prima edizione del saggio “Il controllo sottile” (CSA Editrice) e nel 2016 il soggetto e la sceneggiatura del graphic novel “Amigdala” (Douglas edizioni). Dal 2006 cura rubriche storico-didattiche per la rivista musicale “Drum Club” curata dalle edizioni “Il Volo”.
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